La tradizione del Natale nel grazioso Borgo Molisano
I viaggiatori ed i turisti che si recano a visitare il piccolo borgo di Pietracupa ,rimangono subito affascinati dalla grande “ Morgia “ che si erge nel centro storico del paese con a fianco il vecchio campanile della Chiesa madre da dove, nel sottostante piazzale, si può ammirare un meraviglioso panorama che spazia dall’ampio verde della campagna molisana con i suoi caratteristici borghi che coronano un ambiente incontaminato, fino a giungere alla maestosità del Matese, che si erge in lontananza con la sua vetta sempre imbiancata dalle prime nevi invernali.
Ma a seguire, oltre alla calorosa accoglienza dei suoi abitanti, ci sono le stradine e le piccole piazzette per scattare foto, visitare i suoi tre musei della rupe, degli emigranti e dell’agricoltura e soprattutto visitare le tre chiese di San Gregorio ,edificata nel 1360 ( vedi architrave della porta posteriore) e ricostruita dopo il terremoto nel 1560,la chiesa madre di San Antonio Abate del XVII secolo con le sue meravigliose statue della Madonna e dei Santi e la seconda porta laterale costruita dopo il terremoto del 1805. Il gioiello finale è la limitrofa chiesa rupestre ubicata nello spazio ricavato nella roccia tra l’XI ed il XIV secolo, inizialmente utilizzato come posto di guardia e prigione e poi come Chiesa, fatta ristrutturare negli anni 80 nella condizione attuale dal Parroco Don Orlando Di Tella.
Questa situazione urbanistica di una roccia centrale con case e chiese limitrofe hanno indotto i media nazionali ad assegnare a Pietracupa il titolo di “Betlemme del Molise” e durante le festività natalizie Pietracupa appare come una piccola Betlemme, con il Presepe realizzato presso l’esterno della Chiesa madre nei piccoli anfratti della sua Morgia e la popolazione in visita per ammirare un presepe vivente.
Si aggiunga a tutto questo le tenui luci lungo la scalinata centrale, con l ‘aggiunta delle famose “NDOCCIATE” molisane, tronchi di abete e fascine che vengono bruciate, danno all’ambiente un atmosfera mistica, di pace.
Benvenuti a Pietracupa, recitano i cartelli di ingresso al paese ed i pietracupesi sono lieti di accogliere turisti italiani e stranieri, industriandosi ad abbellire il loro Borgo con murali e merletti, coordinati dalla loro associazione “Borgo Inaspettato”. Infine, nel Paese è attivo un forno industriale dell’Azienda FloCar , che oltre a fornire pane, pizze e dolci, nel periodo natalizio crea e mette in vendita dolci speciali della tradizione molisana. Nel mondo sono residenti molti pietracupesi ed oriundi pietracupesi ed a Roma vive una numerosa colonia di discendenti pietracupesi compresi anche nel terzo Municipio, che nell’occasione del Natale ritornano nel paese che diventa una Betlemme, tra antico e moderno e tutti con la loro presenza danno colore e vita alle case del borgo nativo o dei loro avi, incontrandosi, poi, nel bar del paese, gestito da Vittorio e Carmela.
[di Claudio Camillo]