LA FAVOLA DEL PONTE CICLOPEDONALE SULL’ANIENE

Feb 17, 2024 | Quartieri

La passerella di collegamento tra l’Espero e la stazione metro di piazza Conca d’Oro, rimasta chiusa in un cassetto per 15 anni, riaffiora dalle acque del fiume. Sarà vera gloria o il solito annuncio preelettorale

Lavinia

Da più di mezzo secolo si parla del Ponte sullo Stretto, tanto da diventare una favola per i siculo calabresi. Oggi sembra si farà. Per non farci mancare nulla anche noi abbiamo il nostro ponticello incompiuto anche se una semplice passerella ciclopedonale. Un’opera accessoria sull’Aniene legata alla realizzazione della Metro B1 e che quel quadrante della città attende per liberarsi di parte del traffico da e verso l’ex capolinea della metropolitana. Più volte annunciato come imminente, in passato finanziato da Roma Capitale con tre milioni e mezzo di euro, del ponte ciclopedonale non è stata mai posta nemmeno la prima pietra. Gli ultimi due decenni sono stati scanditi da ricorsi al TAR, progetti non conformi e lavori mai partiti. È poi arrivata la messa in liquidazione di Roma Metropolitane, stazione appaltante, a far sprofondare il ponte nell’oblio. Come un novello Lazzaro ora il ponte sembra però essere risorto. Attraverso il solito benefico finanziamento di circa 2,3 milioni previsto nel bilancio di previsione ed i fondi del PNRR, il progetto torna in auge, come dichiarato dal presidente del III municipio Marchionne. Sui tempi, visti i precedenti, preferiremmo clissare. Ma i 30 mesi di cantierizzazione per l’opera, stranamente coincidono con le prossime elezioni comunali a Roma, quindi il sospetto del solito annuncio ad orologeria nasce spontaneo. D’altra parte l’ex minisindaco di Montesacro, Caudo, aveva costruito la sua campagna elettorale nelle precedenti capitoline presentando, con tanto di vernissage alla presenza dei parenti del cantante, l’Arena Rino Gaetano nell’area del Parco delle Valli. come un luogo per eventi da diecimila spettatori. Oggi Caudo è consigliere comunale ma dell’Arena Gaetano, nemmeno l’ombra se non quella dei pochi alberelli di quegli ettari verdi. Vedremo finalmente nascere il Ponte ciclopedonale sull’Aniene o si tratterà del solito tamburello araldico elettorale? Cerrtamente ora i cittadini si augurano di vederlo sorgere e specchiarsi sull’Anienequanto prima