PARCO CHIALA, UN POLMONE VERDE PERDUTO

Giu 14, 2024 | Ambiente

Molto apprezzato ma adesso in condizioni pessime
Occhiello: Inutili i tentativi di denuncia da parte dei residenti, la situazione sembra non interessare e non
cambia

di Lavinia Prisco Rodriguez

Sebbene sia stato desiderato ed amato, il Parco Chiala ad oggi ha un finale inaspettato. Situato a
Montesacro in Via Luigi Chiala scendendo verso Monte Cervialto, fu creato dall’allora Sindaco di Roma
Walter Veltroni all’interno del più ampio progetto “Centopiazze” con una spesa pari a 2 miliardi delle
vecchie lire. Nonostante fosse stato molto apprezzato, ideato per essere un’oasi accogliente con annesso
piccolo bar, una piccola area per i bimbi, oggi la situazione è molto cambiata secondo quanto riporta un
residente con cui abbiamo parlato.
I gestori del bar avevano l’obbligo di mantenere la pulizia e il taglio dell’erba in cambio della concessione e
questo è così stato, ma allo scadere del contratto di gestione, inspiegabilmente non è stato rinnovato:
dimenticanza, lotte di potere? Chi può dirlo. Proprio quel parco che per qualche anno fu perfettamente
funzionante, oggi si presenta in uno stato di degrado e totale abbandono creando disagio per tutti i
residenti e non solo. La situazione sembra essere fuori controllo. L’erba incolta, feci dei cani lasciate al
suolo, i cassonetti strapieni di tutto, panchine divelte, ridotte in pessime condizioni, per non parlare
dell’odore nauseate che si percepisce quando si cammina in prossimità del parco, esalazione accentuata
nella stagione calda. Inoltre l’erba non tagliata crea la condizione ottimale per essere potenzialmente causa
di incendi. La struttura politica, responsabile del territorio della cura e tutela del parco, nonché della salute
pubblica nonostante, le tante sollecitazioni da parte dei residenti e persino una risposta orale nella quale si
preannunciava un bando “ad hoc”, non ha profferito parola. Finora le risposte alle ulteriori sollecitazioni
sono state assenti, evasive, comunque fuori tempo massimo. La popolazione locale ha sempre manifestato
a gran voce la propria insofferenza, ma ogni parola è stata vana. Nonostante la condizione attuale sia sotto
gli occhi di tutti, la situazione sembra non interessare ad alcuno. Adesso poi che le elezioni sono passate
diventano inutili i tentativi di contatto via PEC, a cui peraltro non hanno mai risposta, da parte dei cittadini
con assessori e dalle Autorità competenti del territorio. Meno che mai sono arrivate azioni concrete.
Qualcuno chiede di ripristinare l’area bar, ma è credibile che sia solamente per motivi economici e non per
il ripristino del Parco.